Dall'INAIL di AOSTA
IL DIRETTORE dell'INAIL di Aosta, il Dott. Giuseppe VILLANI ci comunica quanto segue: SCARICA LA COMUNICAZIONE Dall’esame dei certificati medici per infortunio da COVID19 pervenuti alla Sede regionale è emerso che in alcuni casi il certificato redatto non riporta l’attestazione di avvenuto tampone e soprattutto l’esito positivo dello stesso. Si ricorda che, come stabilito dall’art.42 comma 2 del DL 17 marzo 2020 e come recepito dall’INAIL con circolare 13 del 3 aprile 2020, “nei casi accertati di infezione da Coronavirus in occasione di lavoro, il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all’INAIL che assicura, ai sensi delle vigenti disposizioni, la relativa tutela all’infortunato...”
Presupposto essenziale, quindi, per poter qualificare l’evento come infortunio è la presenza di un tampone positivo. La data della comunicazione del certificato di infortunio, evidenziante l’esito positivo, sarà considerata come data dell’evento, indipendentemente dalla redazione di un precedente certificato di malattia. La certificazione INAIL dovrà quindi essere redatta ed inviata solo in presenza di esito di tampone positivo, con indicazione sul certificato di infortunio della data e dell’esito. Qualora il tampone risultasse negativo (fermo restando comunque uno stato di malattia) o il medico certificatore non fosse ancora in possesso dell’esito del tampone, ancorché effettuato, il lavoratore continuerà con la malattia o la quarantena fiduciaria.